Di origine medievale, la chiesa si presenta oggi con forme neoclassiche. Al suo interno conserva numerose opere d'arte e il Museo Diocesano di Ferruccia.
Citata per la prima volta in un atto del 1357, la Pieve dei Santi Filippo e Giacomo si trova a Ferruccia, in provincia di Quarrata.
Inizialmente sottoposta alla pieve di Montemagno, nel 1648 fu elevata alla dignità di pieve, acquisendo maggiore indipendenza. Con l’incremento della popolazione, verso la metà del XVII secolo venne ampliata e munita di quattro altari laterali, mentre, fu poi allungata e rialzata nell’Ottocento.
Persa la sua antica forma medievale, oggi la Pieve si presenta con una facciata liscia, decorata lateralmente da due lesene e coronata da un frontone a cuspide. Sopra la porta d’ingresso, il mosaico raffigurante la Madonna del Rosario realizzato dal laboratorio Mellini di Firenze nel 1980. All’interno della chiesa sono conservate opere pittoriche del Sei-Settecento, raffiguranti temi sacri. L’imponente soffitto cassettonato è stato realizzato all’inizio dell’ultimo quarto del XIX secolo.
Museo Diocesano di Ferruccia
All’interno della Pieve è allestito il Museo Diocesano di Ferruccia, succursale di quello pistoiese, che conserva numerosi manufatti risalenti dal XVII fino al XX secolo. La collezione è costituita maggiormente da arredi sacri e sculture votive che rivestivano un importante ruolo sociale per la popolazione locale. Di particolare pregio un paliotto in velluto rosso di manifattura fiorentina, lodato anche durante un’esposizione di arte sacra che si tenne a Pistoia nel 1899.
