Esempio di architettura neorinascimentale, la Chiesa dei Santi Maria e Clemente conserva, tra le varie opere, una tela del rinomato pittore Alessio Gimignani.
Le prime notizie riguardanti un presbiter de Valenthatico risalgono al Memoriale del vescovo Ildebrando del 1132 circa.
Una chiesa dedicata a Santa Maria è attestata a Velenzatico alla prima metà del Duecento, ma sul finire del secolo iniziò a essere indicata con il titolo di San Clemente. La doppia intitolazione ai Santi Maria e Clemente risulta maggiormente diffusa dalla metà del Cinquecento.
Dell’antica costruzione medievale rimane la torre campanaria a pianta quadrata. L’attuale aspetto della chiesa è invece il risultato di un radicale rifacimento dei primi anni del XIX secolo, che comprese anche la realizzazione del grande loggiato che circonda l’edificio su tre lati.
L’ambiente interno consiste in una navata unica sormontata da un soffitto con volta a botte che incornicia spazi in stile neorinascimentale. Opera di particolare pregio è la tela raffigurante l’Ultima Cena, datata 1615 e firmata da Alessio Gimignani, capostipite di una famiglia di artisti molto attiva nella provincia.
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