Il Montalbano è un'area naturalistica di pregio. Offre una varietà di sentieri nel verde, per immergersi nella bellezza di questa campagna-giardino.
Il Montalbano è una catena montuosa caratterizzata da un sistema di colli adiacenti e degradanti con pendii piuttosto dolci fino alle pianure che lo circondano. Tuttavia non mancano numerosi avvallamenti piuttosto scoscesi.
L’area si estende per 16.000 ettari tra le province di Firenze, Pistoia e Prato. Si trova in una posizione strategica, tra il mar Tirreno e l’Appennino Tosco Emiliano, non lontano dalle città d’arte di Firenze, Pisa, Lucca.
Il paesaggio è dominato dalla coltivazione di viti, nei terrazzamenti e in pianura, e ulivi, sui pendii. Boschi di castagni ricoprono invece le sommità.
Tra il XVI ed il XVII secolo, circa 4.000 ettari furono destinati dai Medici alla realizzazione del Barco Reale Mediceo, una vasta area adibita a riserva di caccia di cui oggi rimangono brevi tratti del muro perimetrale.
L’area è attraversata da un’estesa rete di percorsi pedonali e ciclabili che raggiungono località collinari immerse nel verde, siti archeologici, boschi antichissimi, come il lecceto di Pietramarina. Ma si possono anche seguire percorsi eno-gastronomici come la Strada dell’olio e del vino.
Nel paesaggio si stagliano signorili ville padronali, eleganti fattorie e numerose case coloniche, dislocate sui vari poderi. Per questa zona, in considerazione del determinante intervento dell’uomo sull’ambiente, è stata utilizzata l’appropriata definizione di campagna-giardino, a sottolineare il grande rilievo dell’azione dell’uomo, che ha reso ancora più bella e produttiva questa zona mediante terrazzamenti, vigneti e oliveti disposti sui terreni collinari.
Oggi il Montalbano è meta di un turismo lento, ecologico ed enogastronomico, che coinvolge le attività votate alla produzione di olio, vino, miele, formaggi, confetture, erbe officinali.
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